Il blocco dello scrittore
Storia incompiuta di un criceto di città
Il blocco dello scrittore è un evento che realizzi in una notte d’insonnia in cui ti senti particolarmente agitato.
Facciamo finta che tu sei un criceto e che da mesi corri con le tue piccole zampette su una ruota velocissima.
Ecco, il blocco dello scrittore ti obbliga a scendere e a guardare la ruota da un’altra prospettiva.
Una prospettiva chirurgica.
La prima scoperta del criceto è di non saper più camminare.
Abituato com’è a correre, il criceto deve impegnarsi per fare un passo lento.
La seconda scoperta del criceto è di aver perso la cognizione del tempo.
Abituato com’è a pianificare, calcolare, incastrare quotidianamente la sua piccola maratona sulla ruota tra lo spuntino e la copula, il criceto ha totalmente rimosso i ritmi del mondo che vive oltre la ruota.
La terza scoperta è che il criceto non vede più oltre la ruota.
Dove sono finite le Sacre Scritture domenicali, i Sacri Teatri, il Sacro Criceto Egocentrico aspirante attore, ballerino, aspirante borghese, aspirante radical chic, viaggiatore?
La terza scoperta è la più amara e la più avvincente. Il criceto capisce di essere diventato un operaio della ruota. Un operaio consapevole.
La quarta scoperta è che dietro ogni consapevolezza s’insinua il germe della ribellione. Il criceto e chi conosce davvero il criceto lo sa bene. E’ solo una questione di tempo.
Poi il blocco dello scrittore passerà e bisognerà buttarsi dalla ruota in corsa.
Lì viene il bello e quando col vento e col sole maturano le pere, lì, proprio allora, potresti vedere i delfini all’alba o il salto degli audaci.
direi che allora aspetto con ansia sole vento e pere…e salti soprattutto!salta tu che salto anch’io, mi viene da dire… 😉
x scrivere qst post, IMHO, sole e vento hanno già fatto maturare le pere. mia cara audace amica, spesso è solo l’idea in se del salto a spaventarci.
bacio